
Con le ricette tradizionali regionali, è sempre la stessa storia, ne esistono svariate ricette . Possono variare sia nell’impasto che, soprattutto, nella farcitura, in base alla città in cui vengono realizzati, ma è la forma che caratterizza i calcionetti abruzzesi e che non cambia mai. L’impasto deve essere steso sottilissimo, per essere molto friabile, e la frittura deve essere eseguita alla perfezione per renderli morbidi all’interno e croccanti fuori.
- Per la pasta
- 1/2 bicchiere di olio evo
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- farina q.b. (circa 500 gr)
- Per il ripieno
- 700 gr di marroni (o castagne)
- 200 gr di mandorle
- 100 gr di cioccolato in polvere
- miele liquido
- 50 ml di rhum
- 2 cucchiaini di caffè in polvere
- cannella
- 1 arancia non trattata
- olio per friggere
- – per finire
- zucchero semolato
- cannella (facoltativa)
Procedimento
- Preparare il ripieno e il giorno prima).
- Lessare i marroni, pelarli e passarli setaccio.
- Tostare le mandorle in forno per qualche minuto e tritarle finemente.
- Mettere sul fuoco il miele (circa 120 gr, ma se li preferite più dolci aggiungete anche dello zucchero) in un pentolino e quando sarà caldo, unirvi le mandorle, un bel pizzico di cannella, la scorza d’arancia grattugiata, il cioccolato e il caffè.
- Mescolare bene, poi aggiungere tanto purè di castagne quanto basta ad ottenere una crema densa.
- Togliere dal fuoco e unire il liquore.
- Mescolare ancora, lasciar intiepidire e porre il recipiente in frigorifero per qualche ora, affinché il composto si rassodi ed i sapori si possano amalgamare bene.
- Nel frattempo si prepara la pasta.
- In una ciotola capiente versare l’olio ed il vino, poi cominciare ad aggiungere la farina, poco alla volta fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Trasferire il tutto sulla spianatoia infarinata e lavorare a lungo la pasta (senza più aggiungere farina), che alla fine dovrà risultare liscia ed elastica.
- Stendere la pasta in una sfoglia sottilissima, sistemare sulla sfoglia tanti mucchietti di ripieno (come si fa per i ravioli) e ripiegare la pasta, premendo bene attorno al ripieno in modo da sigillarlo.
- Con la rotella tagliapasta ritagliare i calcionetti a forma di mezzaluna e friggerli in abbondante olio bollente, senza farli colorire (devono rimanere piuttosto “anemici”).
- Scolarli e posarli su carta paglia o carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso.
- Trasferire i “calcionetti” su un piatto da portata e spolverarli con zucchero semolato e (a piacere) cannella in polvere.
- Si possono consumare caldi, tiepidi o freddi ma non si conservano a lungo (max un paio di giorni).