Lessi questa ricetta tempo fa, me l ero appuntata e come al solito dimenticata nel fogliettino attaccato al frigo.
Oggi non sapevo che cucinare ,stanca e …. mi cade l occhio sul fogliettino poco dopo…. pasta alla gattopardo per pranzo pronta e gustata e apprezzata .
Molto semplicemente, si tratta di una ricetta molto amata negli anni Ottanta, che non mancava mai durante i ricevimenti. (Un pò la sorella delle pennette alla vodka)
Difficile capire cosa abbia a che fare con il famoso romanzo.
Gli ingredienti, infatti, non sembrano avere legami con la celebre opera ma questo piatto piacerà sicuramente ai nostalgici: non è molto leggero, ma è sicuramente gustoso.

Ingredienti
- 500g pasta corta (fusilli, rigatoni, mezze maniche…)
- 500g passata di pomodoro
- 70g panna liquida
- 80g prosciutto cotto
- 150g parmigiano grattato
- 50g mortadella
- aglio
- sale, olio evo, pepe, noce moscata q.b.
Preparazione
- Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua per bollire la pasta.
- In una casseruola far rosolare aglio e olio evo per 1 minuto, poi aggiungere la passata di pomodoro.
- Aggiustate di sale e pepe, aggiungere .
- Aggiungete un mestolo di acqua al sugo e lasciatelo cuocere a fiamma medio-bassa per 10 minuti.
- Quando la pentola di acqua arriverà a bollore salatela e buttate la pasta.
- Nel frattempo tagliate a pezzetti il prosciutto cotto e la mortadella. Allo scadere dei 10 minuti aggiungeteli al sugo e mescolate, poi aggiungete la panna.
- Cuocete altri 3 minuti il sugo mescolando di tanto in tanto per non farlo attaccare.
- Scolate la pasta un po’ al dente direttamente nella casseruola e saltatela nel sugo per 1-2 minuti a fuoco medio-alto, risulterà più cremosa e perfettamente amalgamata.
- Spegnete il fuoco, mantecate con del parmigiano grattato e una generosa spolverata di noce moscata, servitela fumante.