
Si narra che la pasta alla Papalina sia nata quando il cardinale Eugenio Pacelli, che da lì a poco sarebbe diventato Papa Pio XII, chiese al ristorante che forniva i pasti al Vaticano un piatto particolare pur nel rispetto della tradizione culinaria romana.
Il cuoco del ristorante sostituì allora alla carbonara la pancetta con il più ricco e delicato prosciutto crudo, aggiungendo un soffritto di cipolla per amalgamare meglio i sapori e usando il parmigiano reggiano al posto del più forte e saporito pecorino. Nei ristoranti romani, spesso la troviamo nella variante con piselli o funghi , io vi garantisco che con o senza questi ingredienti piacerà moltissimo.
Ingredienti
- 300 g di vermicelli (la ricetta originale prevede tagliatelle fresche )
- 200 g di piselli freschi o surgelati
- 1 cipolla bianca
- 3 uova
- 60 g di Parmigiano-Reggiano grattugiato
- 80 g di prosciutto crudo (Parma o San Daniele)
- 20 g di burro
- sale e pepe q.b.
Preparazione
Affettare la cipolla sottilmente e preparare un soffritto in padella con il burro senza farla bruciare, ma solo imbiondire. Aggiungere i piselli e farli cuocere per pochi minuti. Togliere il grasso al prosciutto e tagliarlo a listarelle, quindi unirlo al soffritto a fuoco spento (non deve cuocere altrimenti si secca).
In una ciotola sbattere le uova insieme al Parmigiano e al pepe.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata per pochi minuti e scolarla quando le sarà al dente, quindi travasarle nella padella mescolando continuamente. A fuoco spento aggiungere la crema di uova facendo in modo che la pasta e il condimento si amalgamino bene.
Servire con una spolverata di pepe nero.
Buon appetito ♡.