Ci sono ricette che ti restano nel cuore, preparazioni che ti fanno fare una sorta di viaggio temporale ( nel passato ovviamente ) profumi e sapori che ti danno gioia e felicità facendoti tornare bambino. Ecco i pansotti di questa ricetta a me personalmente , fanno bene al cuore ❤❤❤❤.
Gli ingredienti sono semplici , se abitate a Genova ( Io ne faccio rifornimento quando vado a trovare i miei genitori ). Per i restanti abitanti della penisola ti messo delle possibili varianti.
Per la pasta:
500 gr. di farina
Vino bianco 1 bicchiere acqua Q.b.
Sale Q.b.
Per il ripieno:
500 gr. di “preboggion” 0ppure 350 gr bietola e 250 gr borragine ( Io ho usato solo borragine)
150 gr. Di prescinsoa (cagliata genovese) in mancanza dovrete accontentarvi della ricotta fresca
parmigiano grattugiato
noce moscata
qualche foglia di erba persa ( maggiorana)
2 uova
sale
Scommetto che se non siete liguri,alla parola preboggion avete aggrottato le sopracciglia ….. ammetterlo!!!!!!🤣🤣🤣
“Preboggion” vuol dire, in dialetto genovese, erbe da cuocere. La tradizione vuole per la preparazione dei pansotti le “sette erbe selvatiche” da cogliere la mattina sui cigli dei sentieri e lungo le fasce tra i muretti a secco. Ecco le erbe di cui sono “quasi” sicura : cicerbita, talegua, pimpinella, dente di cane, borragine. Con la bietola e il prezzemolo siamo a sette. E’ difficile, però, trovare oggi le erbe più rare. Quindi occorrerà accontentarsi. Ehm …. si lo so…. sembra più una leggenda ma vi garantisco che un tempo si trovavano con estrema semplicità. Svelato l arcano.
Preparazione
Per la sfoglia, impastare la farina il vino con l’acqua necessaria ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Ricoprire con un canovaccio, lasciar riposare per almeno un’ora, durante la quale preparerete il ripieno.
Pulire e lavare le verdure, lessarle in poca acqua con un pizzico di sale. Scolarle, strizzarle, tritarle molto finemente e porre in una ciotola.
Con una forchetta schiacciare in un altro recipiente la cagliata genovese o ricotta, unirvi le uova e una manciata di parmigiano grattugiato.
Amalgamare con cura il composto, quindi unirlo alle verdure; insaporire con una grattugiata di noce moscata e la maggiorana, salare e mescolare sino ad ottenere un impasto ben compatto.
Tirare dalla pasta una sfoglia molto sottile e tagliarvi dei quadrati di circa 6 cm. di lato; posare un cucchiaino di ripieno al centro di ciascuno di essi, quindi ripiegare la pasta a triangolo, facendone aderire bene i lembi; se necessario ritagliare il triangolo così ottenuto con l’apposita rotellina dentellata per la pasta, in modo tale da avere un effetto estetico più gradevole del pansotto. Lessare in abbondante acqua salata, scolare, condire con la salsa di noci e parmigiano grattugiato.
Ho imparato una parolina nuova 😀
Ottima ricetta 🙂
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Come diceva mia nonna non si finisce mai d imparare 🤣🤣🤣
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